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Bonifica Bagnoli: il piano del commissario Nastasi

Bonifica Bagnoli. Nominato qualche mese fa dal governo Renzi commissario straordinario per la bonifica di Bagnoli, Salvatore Nastasi ha già pronta la bozza del suo piano da 200 milioni di euro. Spiagge, centro congressi, pontile e parcheggio: questi i punti che l’ex  sovraintendente del Teatro San carlo di Napoli proporrà nei prossimi giorni, probabilmente Lunedì. Autorità portuale, Istituto superiore di sanità e Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale sono gli organi che Nastasi ha incontrato per redigere il piano bonifica Bagnoli.

L’obiettivo è quello di partire coi lavori già da Marzo, in concomitanza con l’apertura delle gare per la caratterizzazione delle aree. La cabina di regia è composta dal sottosegretario Claudio De Vincenti, Invitalia, commissario straordinario e Regione. Le analisi dei suoli procedono e i risultati definitivi sull’eventuale contaminazione si avranno solo in estate. Il vero obiettivo però sarà quello di creare spiagge libere e rendere il mare balneabile, ma sarà un percorso lungo sul qual gli stessi cittadini di Bagnoli si dividono. Da un parte i centri sociali si oppongono al commissariamento e chiedono di dare Bagnoli agli abitanti , dall’altra alcune persone (circa 280 rinite attorno all’associazione Arcimare), lavorano affianco al commissario e si rendono propositivi.

Salvatore Nastasi: pronto il piano per bonifica Bagnoli

L’Arcimare è finita tra l’altro sotto processo per occupazione di suolo pubblico. La situazione resta sempre poco trasparente quando si tratta di bonifica Bagnoli. Il presidente dell’associazione Giuseppe Esposito ha dichiarato che il commissario Nastasi è uomo del fare, ha ascoltato le associazioni e ha promesso la realizzazione del risanamento. È certo comunque che questa è una grande occasione per Bagnoli per rinasce finalmente dopo decenni di isolamento politico, culturale e mediatico.