Voce di Napoli | Navigazione

I versi di Pino Daniele impressi sulle panchine di Capodichino

È passato poco più di un anno dalla morte di Pino Daniele, il cantautore di storie della Napoli verace, quella vera, dalle mille sfaccettature e colori. In fondo, Napul’è mille culure, cantava il partenopeo in una delle sue più celebri canzoni dedicate al capoluogo campano. Quando Pino Daniele se n’è andato la sera del 4 gennaio 2015, un pezzo di Napoli è morta con lui: tutta la città ha sofferto la scomparsa di uno degli artisti più significativi del panorama musicale partenopeo. Quarantasei album all’attivo tra inediti, live e raccolte, numerose colonne sonore e più di cento collaborazioni con artisti dello scenario musicale nostrano ed internazionale: 99 Posse, Eros Ramazzotti, Eric Clapton, Dave Carpenter, Avion Travel, solo per citarne alcuni.

Aeroporto panchina Pino Daniele frasi

Pino Daniele, comunque, rivive ogni giorno grazie alla smisurata fantasia dei napoletani. Lo scorso settembre è stata inaugurata una strada in suo onore nelle vicinanze della sua casa natale, mentre il 22 gennaio anche le Marche hanno voluto rendere omaggio al cantante: nei pressi del centro congressi della Camera del Commercio di Ascoli Piceno è stato inaugurato Piazzale Pino Daniele. All’evento ha partecipato, oltre al sindaco della città Guido Castelli, anche l’amico storico e musicista Tullio De Piscopo che, per l’occasione, ha tenuto un concerto la sera stessa al teatro cittadino i cui proventi sono andati in donazione al reparto di cardiologia dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. Una donazione significativa dato che l’amico Pino è morto proprio a causa di un infarto.

I tributi di Napoli a Pino Daniele

Lo scorso 4 gennaio, ad un anno dalla sua morte, la città di Napoli ha deciso di rendere omaggio a Pino Daniele diffondendo in treni e metrò della stazione centrale le sue canzoni più celebri. Oggi, ecco che ancora una volta si vuole ricordare questo artista tramite un’iniziativa davvero originale: le panchine dell’aeroporto di Capodichino sono state incise con celebri passi delle sue canzoni. Una in particolare spicca su tutte: “Miette ‘e creature ‘o sole pecchè hanna sapè addò fà friddo e addò fà cchiù calore“, frase della ritmata Yes I Know My Way. Insieme ai suoi versi, numerose altre citazioni di personaggi illustri come Elsa Morante e Charles Boudelaire. Un modo fantasioso ed originale di ricordare grandi del passato che hanno scritto la storia di questa città.