Il fuoco ha devastato il Vesuvio e la sua vegetazione in questi giorni così ettari sono stati eliminati. In pericolo molti comuni della zona sottostante uno dei vulcani più pericolosi del mondo, la situazione in un primo momento sembrava ingestibile, ma poi grazie all’ausilio dei vigili del fuoco, dei volontari, della protezione civile e dei mezzi di soccorso speciali accorsi dalla Francia, il pericolo iniziale è rientrato.
La Protezione Civile della Regione Campania fa sapere che stanno proseguendo le operazioni per lo spegnimento degli incendi ancora in essere, in particolare si lavora a Terzigno, dove sono in atto azioni dall’alto con due canadair, agli Astroni, a Positano, a Maddaloni e nel Cilento. Durante la notte si è registrata una ripresa del fuoco a Torre del Greco, subito però contrastata.
Per il momento la situazione è sotto controllo ma c’è ancora la possibilità che i focolai riprendono per cui c’è alta attenzione sulla zona. Da domani ci sarà una particolare allerta allerta per i venti che spireranno forti settentrionali con alta suscettività incendi per le province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Media per la provincia di Napoli. Si raccomanda di mantenere in essere la vigilanza sul territorio.
La Protezione civile sta intanto procedendo a una prima ricognizione dei danni subiti dal territorio in ordine agli ettari di bosco andati in fumo. Ai Comuni è stato invece chiesto di segnalare eventuali opere e strutture interessate dagli incendi.
