Una città che si blocca per una partita di calcio, non è una cosa che capita ovunque. A Napoli succede, soprattutto se la sfida è di quelle da non perdere: Champions League, al San Paolo arriva il Real Madrid. Gli azzurri sono molto carichi dopo la brillante vittoria fuori casa all’Olimpico di Roma, tre punti d’oro che sono importanti per la classifica e la testa dei giocatori. Lo sa il capitano Marek Hamsik: “La partita è impossibile ma noi daremo il massimo e avremo con noi una città intera. L’urlo The Champions si sentirà fino a Torino“.
Infatti l’allenatore Maurizio Sarri è stato chiarissimo: “Dobbiamo fare il nostro gioco ma stando super attenti alla fase difensiva. Se non commettiamo errori e riusciamo a sbloccare la partita possiamo metterli in difficoltà. Del resto la pressione è tutta su di loro, è il Real ad essere campione d’Europa e del mondo“. In queste parole il tecnico azzurro centra perfettamente il fulcro della questione.
Anche a Roma si è visto un ottimo Napoli, forse uno dei migliori della stagione. Tatticamente superiori, gli azzurri hanno imbrigliato i giallorossi impedendo loro di giocare. Sullo 0-2 la partita sembrava chiusa, invece sono arrivati come dei fulmini a ciel sereno i soliti errori difensivi. Dopo aver accorciato le distanze la Roma ha chiuso i partenopei nella propria area di rigore rischiando addirittura di trovare il pareggio. Se non fosse stato per Pepe Reina adesso staremmo parlando di un altro risultato.
La conferenza dell’allenatore Maurizio Sarri e il capitano Marek Hamsik
Il Napoli tutto questo non può permetterselo contro il Real Madrid, quindi vanno bene l’intensità, mantenere il proprio gioco e sfruttare il fattore casa, ma è necessario evitare qualsiasi disattenzione difensiva che farebbe scattare la macchina da guerra offensiva delle Merengues. “Unità, concentrazione e determinazione“, più il San Paolo: per il Napoli l’impresa è improbabile ma non impossibile.
