E’ denominata ‘Febbre da cavallo’ l’operazione eseguita questa mattina dai carabinieri di Napoli che hanno sgominato una organizzazione dedita ai furti di auto, motorini e camion con relativo ‘cavallo di ritorno’, ovvero una richiesta di soldi alle vittime per riconsegnargli l’auto sottratta indebitamente.

Eseguite dai militari della compagnia Stella, diretti dal Maggiore Francesco Filippo Cinnirella, 43 misure cautelari su 47 (quatto sono tutt’ora ricercati), emesse dal gip del Tribunale di Napoli che ha accolto le richieste della procura partenopea al termine delle indagini guidate dal procuratore aggiunto Vincenzo Pistitelli e coordinate dal procuratore Nunzio Fragliasso, alla guida della procura di Napoli dopo il pensionamento del magistrato Giovanni Colangelo avvenuto nelle scorse settimane.
A CAPO ‘O PEZZOTTO – L’organizzazione aveva base operativa a Scampia ed era guidata da un pluripregiudicato, Carmine Cerrone, detto ‘o pezzotto, che, direttamente dagli arresti domiciliari per un’altra vicenda estorsiva, gestiva il mercato illegale delle autovetture di tutta l’area nord di Napoli e provincia (Afragola, Melito, Grumo Nevano e Casavatore), per un giro di affari ammontante a circa 2 milioni di euro. I reati contestati sono associazione per delinquere, furto, rapina, ricettazione, riciclaggio di veicoli a motore ed estorsione. Dei 43 destinatari del provvedimento cautelare, 19 sono finiti in carcere, 10 ai domiciliari, di cui sei con il braccialetto elettronico, e 14 sono stati sottoposti al divieto di dimora in Campania.
IL SUPERMARKET DEI FURTI – Le indagini, partite nell’aprile del 2016 e terminate dopo pochi mesi, sono andate avanti grazie ad appostamenti e pedinamenti degli indagati, riprese video, intercettazioni telefoniche ed ambientali. L’organizzazione era in possesso di chiavi ‘speciali’ per l’apertura di più veicoli, jammers per mandare in tilt le centraline delle auto e targhe regolari che venivano sostituite a quelle dei mezzi rubati così da non avere problemi in caso di eventuali posti di blocco delle forze dell’ordine.

OMERTA’ – Le vittime dei furti di auto, costrette a pagare il ‘cavallo di ritorno’ per rientrare in possesso del mezzo, sono state denunciata per favoreggiamento. “Su 108 auto rubate” spiega il pm Piscitelli “solo una persona ha fattivamente denunciato la richiesta economica dell’organizzazione”. Gli altri invece individuavano il referente della zona e pagavano le somme di denaro richieste per ‘recuperare’ l’auto.
FURTI INCIDONO SU POLIZZE ASSICURATIVE
“Indagine estremamente significativa – spiega il procuratore Fragliasso -, che incide sul territorio e opera su una realtà particolarmente avvertita dai cittadini: i grandi numeri di furti di autovettore che si verificano nel territorio di Napoli incidente direttamente sull’entità dei premi assicurativi”. Polizze alle stelle per chi risiede a Napoli anche se, ancora una volta, c’è un aspetto da sottolineare: “Le indagini svolte dai carabinieri non si sono potute giovare della collaborazione delle vittime dei reati, che non hanno denunciato l’accaduto”.
FRAGLIASSO: OMERTA’ NONOSTANTE LE ASSICURAZIONI AUMENTANO ‘GRAZIE’ AI FURTI
