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Casal di Principe, arrestate cinque persone per sfruttamento della prostituzione minorile

Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, in Provincia di Caserta, hanno arrestato 5 persone, responsabili dei reati di sfruttamento della prostituzione e della prostituzione minorile. Un gruppo di albanesi che reclutava le giovani sul territorio o attraverso i social network, costringendole a lavorare anche in condizioni precarie. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli su richiesta dei magistrati della DDA di Napoli.

Casal di Principe, arrestate cinque persone per sfruttamento della prostituzione minorile

L’arresto dei cinque responsabili è stato possibile a seguito di un’indagine cominciata nel primo semestre del 2015, condotta dalla sezione di Cancello Arnone, dopo la denuncia della madre di una vittima. Le ragazze identificate sono una di origini rumene, che all’epoca dei fatti aveva 16/17 anni e una di origini albanesi, 15 anni. Su quest’ultima il reato imponibile ai responsabili è quello di tentativo d’induzione alla prostituzione, poiché i carabinieri, sono giunti nell’abitazione, poco prima che fosse portata in strada.

E’stato scoperto, poi, attraverso alcune intercettazioni che uno dei quattro uomini, intratteneva una relazione con entrambe le vittime, facendo leva sui sentimenti delle giovani, per spingerle a prostituirsi. Oltre ad abusare sessualmente di loro, commetteva anche diversi atti di violenza. Le ragazze erano in possesso di documenti falsi, per nascondere la reale età ai clienti. Grazie ai ripetuti interventi delle forze dell’ordine, le due minorenni più volte furono portate in comunità, ma i malviventi puntualmente riuscivano a farle scappare.

Delle persone arrestate, la quinta sfruttava la ragazza di origine rumene ancor prima dei suoi connazionali. Le indagini hanno portato alla luce le modalità in cui queste giovani si prostituivano, spesso in condizioni meteorologiche avverse e anche quando erano indisposte fisicamente.

Ecco il video dell’operazione