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L’albero a forma di cuore di Forio d’Ischia

Che cosa è l’amore?“. Questa è la classica domanda da un milione di euro a cui nessuno, almeno fino ad oggi, ha saputo rispondere. In molti si sono posti l’amletico quesito e l’unica soluzione finora possibile almeno per tentare, in qualche modo, di mettere a tacere la curiosità e il cuore è stata quella di rivolgersi a un dizionario. La Treccani così definisce l’innamoramento: “Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia“.

Ogni individuo però vive l’amore a sua immagine e somiglianza e se persino Madre Natura, di tanto in tanto, ha deciso di intervenire nella questione per mostrare a noi comuni mortali cosa vuol dire davvero essere innamorati, allora significata proprio che lo abbiamo dimenticato. Pazienza! Anche perchè questa dimenticanza tanto male non ci fa ed è in grado talvolta di regalarci delle favole e delle emozioni che solo da bambini eravamo in grado di provare. Ed è così che nella ridente Ischia è accaduto qualcosa di davvero straordinario!

Prima di procedere col racconto vorrei specificare, solo per gli scettici, che non è assolutamente opera dell’uomo. L’albero immortalato da Michela D’Ambra a forma di cuore non è frutto del lavoro di un fantasioso giardiniere. Anzi. Sembrerebbe proprio trattarsi di un piccolo miracolo d’amore voluto fortemente da Madre Natura forse proprio per ricordare a noi comuni mortali il vero significato della parola amore. Manca poco, infatti, a San Valentino ed è forse così così che la Natura decide di omaggiare gli innamorati.

A Forio d’Ischia, in via del Soccorso, un albero ha deciso di vestirsi a festa e di indossare una romantica chioma a forma di cuore. La casuale bellezza della Natura si trasforma agli occhi degli uomini in un invito alle gioie della vita. Se non credete alle mie parole o alla foto e volete toccare con mano, non vi resta che andare nella strada che costeggia il popoloso rione Regina Margherita e che conduce alla suggestiva Chiesa di Santa Maria del Soccorso.