“Al sorgere del Sole Napoli si mostra in tutta la sua maestosità illuminata dalle mille luci dell’alba“. Queste sono le parole d’esordio usate dai Fratelli Lumière per aprire il loro cortometraggio dedicato al capoluogo campano. Nella prima inquadratura campeggiano facendo bella mostra di sé e del panorama due barche. La penombra regna sovrana e nient’altro serve ai due cineasti per creare poesia. Basta Napoli e la sua immortale magia. Siamo nel 1898.

Forse non tutti lo sanno ma Auguste e Louise Lumière, i due ingegneri francesi che inventarono il processo cinematografico e diedero vita alla prima proiezione pubblica, girarono a Napoli uno straordinario video di poco più di quattro minuti, molto probabilmente si tratta di uno dei primi filmati della storia durante il quale ripresero, tra le altre cose, anche gli usi e i costumi dei pescatori partenopei, paragonati dagli stessi Lumière ai leggendari barcaioli del Volga.
Col trascorrere dei secondi le fatiche umane lasciano il posto ai panorami mozzafiato del capoluogo campano. Viene immortalato il Vesuvio che con il suo fumo nero colora di buio le nuvole di un cielo terso e limpido abbracciando tutta Mergellina. Per non parlare poi di Porta Capuana a ridosso di due torri cave dai tempi del principe d’Angiò. Insomma dei documenti storici a tutti gli effetti di assoluto e inestimabile valore che, purtroppo, fino ad oggi, davvero in pochi hanno avuto la fortuna di poter visionare.
La Napoli raccontata e vissuta dai due registi francesi ha quel fascino senza tempo che ancora oggi è possibile scorgere, se si è particolarmente fortunati, tra i vicoli che si inerpicano in giro per la città. Non esiste Luna o Sole che tengano. Quello che, infatti, conquista del capoluogo campano è la visione d’insieme capace di stregare e di incantare anche lo sguardo più scettico. Ti basteranno pochi secondi di questo straordinario filmato per capire a fondo la mia e la loro dedica d’amore!
