La Smart arrivava a gran velocità, chi è al volante non si è reso conto del posto di blocco presieduto dalle forze dell’ordine e alla vista della paletta dello stop, ha accelerato per sfuggire al fermo. La guardia di finanza si è immediatamente messa alle costole dell’auto dando vita ad un inseguimento degno di un film di Hollywood.
La vicenda è accaduta a Torre Annunziata dove le fiamme gialle sono riuscite a bloccare il fuggitivo sottoponendolo ai dovuti controlli. La scoperta della sua identità e di quello che aveva con se nella vettura è stata una vera sorpresa.

L’uomo arrestato si chiama Umberto De Luca Bossa, 23enne figlio del boss “Tonino ò Sicc” di Ponticelli, in passato ras della zona Lotto Zero. Il clan era una costola della famiglia Sarno, potente organizzazione reggente del quartiere facente parte del comune di Napoli. Ò Sicco sta scontando una condanna all’ergastolo al regime del 41bis, per la quale è in carcere da già 20 anni.
Quando De Luca Bossa è stato fermato, è stato rinvenuto nella sua Smart, una dose di marijuana, diverse banconote per un totale di centinaia di euro ma soprattutto una pistola Beretta calibro 9×21 già carica e pronta per l’uso. Il figlio del boss è pregiudicato e quindi noto alle forze dell’ordine, ora si attendono gli esiti dell’interrogatorio presso il gip del tribunale di Torre Annunziata, per comprendere a cosa sarebbe servita l’arma con il colpo in canna. Nel frattempo insieme al suo compare è stato condotto presso la casa circondariale di Poggioreale
