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Al via il processo per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, il papà: “Pena esemplare”

È previsto per oggi, davanti alla Corte di assise di appello di Napoli (quinta sezione penale), il processo di secondo grado per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, il giovane pizzaiolo ucciso a Mergellina il 20 marzo di due anni fa. Maimone fu colpito a morte da un proiettile durante una violenta rissa tra gruppi criminali rivali, alla quale era risultato totalmente estraneo.

In primo grado, il presunto killer, il 21enne Francesco Pio Valda, era stato condannato all’ergastolo. Oggi compariranno anche altri imputati condannati a pene minori: la cugina Alessandra Clemente, Salvatore Mancini, la nonna Giuseppina Niglio e Pasquale Saiz.

Il padre della vittima, Antonio Maimone, ha espresso il suo dolore e la sua fiducia nella giustizia: “Sono 32 mesi che Francesco Pio manca agli affetti della sua famiglia. […] Noi riponiamo la speranza interamente nella Magistratura e al Giudice ci rivolgiamo chiedendo una pena esemplare. Francesco Pio non tornerà all’affetto dei suoi cari, ma una pena esemplare può servire da monito per i giovani di questa società che ha bisogno di essere sostenuta e cambiata”