Dopo giorni di piogge continue e cieli grigi, l’Italia si prepara a una svolta meteorologica. Le nubi si dissolvono, il sole torna protagonista e una luce quasi primaverile è pronta a illuminare la Penisola. È in arrivo la tradizionale “estate di San Martino”, la breve parentesi di bel tempo autunnale che ogni anno, intorno all’11 novembre, regala giornate miti e serene. Secondo gli esperti de iLMeteo.it, si tratterà di una finestra di stabilità di circa quattro o cinque giorni, un periodo che, per essere novembre, rappresenta una piacevole eccezione.
Alla base di questa tradizione si cela una leggenda cristiana tramandata nei secoli. Si racconta che San Martino, durante una fredda giornata d’autunno nei pressi di Amiens, in Francia, incontrò un povero infreddolito. Mosso a compassione, tagliò in due il suo mantello per offrirne metà al viandante. Proprio in quel momento, il sole tornò a splendere, scaldando la terra e donando tregua al freddo. «Un gesto di carità che, secondo la tradizione, avrebbe scaldato anche il cielo», spiega il meteorologo Federico Brescia.
Tuttavia, gli esperti avvertono che questa parentesi non durerà a lungo e che i fenomeni atmosferici sono oggi più imprevedibili a causa del riscaldamento globale. «Le temperature non sono mai scese davvero e i mari italiani restano intorno ai 20°C – sottolinea Brescia –. Questo significa che l’atmosfera conserva energia sufficiente per alimentare nuove perturbazioni». Insomma, il mantello di San Martino porterà qualche giorno di serenità, ma sotto la sua stoffa si nasconde un clima incerto, sempre più condizionato dai cambiamenti del pianeta.
