Dopo la scossa di magnitudo 4.0 registrata sabato sera, 25 ottobre, in Irpinia, molti Comuni della Campania hanno deciso di sospendere le lezioni per la giornata di lunedì 27 ottobre. Il sisma, con epicentro a Montefredane, al confine tra le province di Avellino e Benevento, è stato avvertito distintamente anche nelle aree di Napoli e Salerno. Nella notte, diverse famiglie spaventate hanno preferito trascorrere le ore all’aperto o dormire in auto, mentre sono in corso verifiche statiche su edifici pubblici e privati da parte di vigili del fuoco e protezione civile.
A Benevento, il sindaco Clemente Mastella ha firmato un’ordinanza di chiusura di scuole, uffici comunali, parchi, giardini e cimiteri, per consentire controlli di sicurezza dopo il terremoto. Il provvedimento, di natura precauzionale, invita anche i cittadini a segnalare eventuali criticità strutturali. Misure analoghe sono state adottate ad Avellino e Montefredane, dove il primo cittadino Ciro Aquino ha comunicato la disponibilità di brandine nel Centro di Comunità di Arcella per chi preferisse non rientrare temporaneamente nelle proprie abitazioni. L’amministrazione locale, insieme alla Protezione Civile e alla Misericordia, resta operativa per eventuali emergenze.
L’elenco dei Comuni che hanno disposto la chiusura delle scuole in Campania è ampio e in continuo aggiornamento. Oltre ad Avellino, Benevento e Montefredane, le lezioni resteranno sospese anche a Grottolella, Altavilla Irpina, Capriglia Irpina, Pietradefusi, Taurano, Lauro, Montefusco, Atripalda, Solofra, Montoro, Forino, Monteforte Irpino, Paternopoli, Grottaminarda, Lacedonia, Aquilonia, Monteverde, Montella, Mirabella Eclano, Venticano, Montemiletto, Montemarano, Mercogliano, Serino, Cava de’ Tirreni e in altri centri limitrofi. Le autorità raccomandano ai cittadini di mantenere la calma, seguire solo le comunicazioni ufficiali e attendere la conclusione delle verifiche strutturali prima del rientro nelle scuole e negli edifici pubblici.
