L’attrice napoletana Maria Esposito, celebre per il ruolo di Rosa Ricci in sei stagioni della serie Mare Fuori, è pronta a salutare il personaggio che l’ha lanciata. In un’intervista, riflette sull’identificazione con l’iconica criminale e sul prossimo debutto cinematografico con “Io sono Rosa Ricci”.
La sfida di “Io sono Rosa Ricci” e il futuro incerto
Dopo il successo clamoroso di Mare Fuori, Maria Esposito torna a vestire i panni del suo personaggio in “Io sono Rosa Ricci”, film diretto da Lyda Patitucci in uscita il 30 ottobre al cinema. L’opera è un prequel incentrato su una Rosa Ricci quindicenne, fragile e schiva, molto diversa dalla donna determinata vista nell’ultima stagione. L’attrice confessa a Vanity Fair che “Farla piccola e indifesa… è stato un lavoro importante per me”. Tuttavia, la vera sfida per la ventunenne sarà il futuro: “Prima o poi Rosa Ricci finirà, e sarà quello il momento in cui inizierà realmente la mia carriera, perché dovrò mettermi in gioco e calarmi nei panni di personaggi nuovi“, afferma con consapevolezza.
L’identificazione totale tra l’attrice e il suo personaggio, molto sentita dai fan, è un peso che Maria Esposito non vive a cuor leggero. “Alla lunga pesa, anche perché io sono diversissima dal personaggio di Rosa: non abbiamo niente in comune se non la sensibilità”, dichiara. L’attrice rivela di ignorare chi per strada la chiami “Rosa”, aspettando di sentire il suo vero nome prima di fermarsi: “Sorrido e, molto educatamente, dico che Rosa non ero io“. Maria ammette di aver “giocato” sull’identificazione all’inizio della sua carriera, un errore che ora rivendica come parte del suo percorso da ventunenne: “Voglio avere il diritto di sbagliare anch’io”, sottolinea, rifiutando l’etichetta di “modello impeccabile”.
La vita sentimentale di Maria Esposito è stata recentemente sotto i riflettori dopo la pubblicazione di una foto con la tiktoker Silvia Uras. Senza esitazioni, l’attrice conferma: “Sì, sono innamorata“. Rivendica la semplicità del suo sentimento: “Sono una persona prima di essere un personaggio: posso amare anch’io“, notando come, soprattutto tra le nuove generazioni, “l’amore è amore in tutte le sue forme”. L’intervista tocca anche il tema del trasferimento da Napoli a Roma. Nonostante le paure iniziali (“avevo paura delle piccole cose, anche scendere e fare la spesa”), Maria si sente ora adulta e impegnata in lezioni di dizione, recitazione e lingue, sentenziando: “Da questo punto di vista ho vinto“.
