Una serie di lievi terremoti ha interessato la provincia di Avellino nelle ultime ore. L’evento principale è stato registrato alle 1:19 del 25 ottobre 2025 con una magnitudo di 2.1 e una profondità di circa 17 chilometri, localizzato nel comune di Montefredane. A seguire, alle 5:15, è stata avvertita una seconda scossa, più lieve, di magnitudo 1.5. Nella mattinata ulteriori movimenti tellurici hanno interessato ancora Montefredane e, infine, Capriglia Irpina, dove alle 8:09 si è verificata una scossa di magnitudo 1.4.
Secondo le rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la sequenza sismica rientrerebbe in una fase di assestamento della zona. Il sindaco di Montefredane, in via precauzionale, ha disposto la chiusura delle scuole per la giornata odierna, misura già adottata anche a seguito della recente scossa che aveva colpito il vicino comune di Grottolella.Gli esperti collegano questi fenomeni a una fase di riequilibrio della crosta terrestre nella zona irpina, dove nella notte tra giovedì e venerdì si era già verificata una scossa più forte, di magnitudo 3.6, seguita dalle repliche di queste ore. Al momento non si segnalano danni a persone o edifici.Un ricordo indelebile resta quello del terremoto dell’Irpinia del 1980, una delle tragedie più gravi della storia sismica italiana. Il sisma, di magnitudo 6.9, colpì duramente le province di Avellino, Salerno e Potenza, provocando oltre 2.900 vittime e distruggendo interi paesi. Un evento che ancora oggi rappresenta una ferita profonda nella memoria collettiva della popolazione irpina, sempre vigile di fronte a ogni segnale della terra che trema.
