I Quartieri Spagnoli e i legali dei commercianti replicano duramente alle recenti polemiche, in particolare alle affermazioni di Giuseppe Cruciani, dopo un blitz della Polizia Municipale nella zona del famoso murales di Maradona.
La reazione del quartiere alle critiche non si è fatta attendere. Massimiliano Nota, tabaccaio di via San Mattia, ex pugile e noto per il suo impegno nelle attività solidali nei Quartieri Spagnoli, ha riassunto il sentire comune con una frase lapidaria e ironica rivolta al giornalista: “Ieri, oggi, domani biliosa voce di Cruciani“. Come al solito infatti, nel programma La Zanzara, il conduttore aveva commentato la nascita di attività “illegali” nei pressi di uno dei murales più famosi del mondo, quello appunto dedicato a Maradona, che si trova ai Quartieri Spagnoli.
Anche l’avvocato Angelo Pisani, grande tifoso del Napoli e legale di Antonio Esposito (Bostik, ideatore del murale realizzato da Mario Filardi nel 1990), ha smentito le voci di un sequestro massivo di merce. “Nessun sequestro di merce a largo Maradona, che tra l’altro è un’area privata“, ha precisato Pisani. L’intervento della municipale avrebbe riguardato “solo una contravvenzione e sequestro del furgoncino ambulante”, per la quale sarà presentata opposizione.
Il dibattito sul futuro di Largo Maradona ai Quartieri Spagnoli ha coinvolto anche la voce dello scrittore e grande tifoso azzurro Maurizio De Giovanni.
De Giovanni è intervenuto per commentare la situazione, esprimendo un chiaro sostegno alla necessità di tutelare e regolarizzare l’area. “Mi pare chiaro che, con la convocazione di un tavolo specifico da parte del sindaco Manfredi, ci sia una volontà dell’amministrazione di regolarizzare la situazione dell’area di Largo Maradona”, ha dichiarato lo scrittore.
Lo scenario di una chiusura o di una perdita di attrattiva del luogo è per De Giovanni inimmaginabile: “Reputo impossibile e impraticabile lo scenario che porti a perdere il turismo che affolla i Quartieri Spagnoli grazie a Maradona e al tifo azzurro”. Lo scrittore ha poi elevato il valore culturale e umano dell’area, definendo i vicoli alle spalle di via Toledo come una sorta di “nuova Montmartre napoletana“. Ha infine ricordato come il luogo sia diventato denso di significato per il mondo del calcio, citando il passaggio di personalità come Mourinho, Conte e Kvaratskhelia per rendere omaggio al Pibe de Oro.
