Voce di Napoli | Navigazione

Diffamazione sui social: tiktoker Rita De Crescenzo a giudizio, ristoratore chiede 70mila euro

La tiktoker Rita De Crescenzo è stata citata in giudizio dal ristoratore Alessandro Coscia per diffamazione sui social media, con una richiesta di risarcimento danni di 70mila euro per la lesione all’immagine della sua attività e alla reputazione personale. Come riporta l’ANSA, la controversia è nata in seguito a una cena di Capodanno del 31 dicembre 2022 presso l’Antica Neviera a Castel di Sangro, all’epoca gestito da Coscia. La 46enne napoletana, forte dei suoi oltre 2 milioni di follower, pubblicò video in cui muoveva pesanti critiche al veglione, menzionando un presunto “digiuno” e l’arrivo del conto, pur sostenendo di essere stata invitata come ospite.

Il ristoratore Alessandro Coscia contesta duramente la versione della De Crescenzo, respingendo l’affermazione di un invito gratuito e l’accusa di scarso cibo. La sua legale, l’avvocata Gaetana Di Ianni, ha dichiarato che il suo assistito fu “travolto da messaggi offensivi e non veritieri” e che la famiglia della tiktoker aveva in realtà richiesto mezze porzioni per i bambini. Coscia, che a seguito del presunto danno di immagine ha dovuto chiudere l’attività e trasferirsi, si oppone con fermezza alla linea difensiva, secondo cui l’influencer avrebbe solo espresso una “semplice recensione”.

La tiktoker, nota anche per il “caso Roccaraso”, si è opposta al decreto penale di condanna che le prevedeva una multa. La prima udienza dibattimentale si è svolta al Tribunale di Sulmona. L’epilogo giudiziario è atteso per la prossima udienza, fissata per il 23 aprile 2026. In quell’occasione, come annunciato dal suo avvocato Alfonso Quarto, Rita De Crescenzo sarà presente per rilasciare dichiarazioni spontanee.