Un padre di famiglia di 35 anni, alla ricerca disperata di un’occupazione, ha denunciato al deputato Francesco Emilio Borrelli un’offerta di lavoro che definisce “inaccettabile”. La proposta, ricevuta tramite un messaggio privato, riguarda un posto da cameriere in un’attività commerciale nel centro direzionale di Napoli.
Le condizioni sono spaventose: 50 ore di lavoro settimanale, dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 17:00, con una breve pausa per il pasto, per un compenso di soli 150 euro a settimana. Questo si traduce in un salario orario di appena 3 euro, ben al di sotto degli standard minimi e senza alcuna menzione di un contratto regolare.
La denuncia ha scatenato l’indignazione sui social media, dove molti utenti si sono schierati dalla parte del padre, condividendo la sua frustrazione. I commenti mettono in luce un problema diffuso: la difficoltà di trovare un lavoro dignitoso e la presenza di offerte che, a detta di molti, sminuiscono la dignità e il valore del lavoro. Frasi come “Non siamo noi che non vogliamo lavorare ma è quello che ci offrono che è inaccettabile” riflettono un profondo malcontento sociale e la necessità di affrontare seriamente la questione del lavoro sottopagato e precario in Italia.
