Ciro Rapuano, un garagista incensurato di 59 anni, è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Baiano Forcella, in provincia di Avellino, con quasi sessanta coltellate. La moglie, Lucia Salemme, attualmente in stato di fermo, ha sostenuto di aver agito per legittima difesa durante un’aggressione del marito. La sua versione, tuttavia, è stata immediatamente messa in discussione dagli inquirenti a causa dell’enorme numero di ferite riscontrate sul corpo dell’uomo.
Gli investigatori, coordinati dalla Procura, stanno cercando di far luce sulla dinamica dei fatti. È stato incaricato un team di esperti per stabilire quali siano state le ferite mortali e per quale motivo Rapuano non abbia opposto resistenza. Nel frattempo, la figlia della vittima, Valentina, ha incaricato un legale per costituirsi parte civile, prendendo le distanze dalla madre.
Parallelamente, le indagini si sono concentrate su un altro mistero: la possibile sparizione di 400mila euro dalla casa della vittima. Sebbene non ci siano conferme ufficiali, questa pista è emersa da alcuni post sui social network di parenti di Rapuano. La Procura ha disposto verifiche approfondite su conti correnti e testimonianze per far luce su questa clamorosa rivelazione. La donna ha inoltre raccontato di essere stata vittima di maltrattamenti psicologici da parte del marito, seppur mai denunciati.
