Un episodio di grave discriminazione territoriale ha coinvolto Marcello Framondi, giornalista di Napoli Zon, durante il ritiro del Napoli Calcio a Dimaro, in provincia di Trento. Framondi sarebbe stato insultato e spintonato in un bar dopo aver inavvertitamente dimenticato di pagare un caffè, venendo apostrofato con epiteti razzisti come “scimmia napoletana“. L’episodio, avvenuto domenica 27 luglio, ha profondamente amareggiato il giornalista, che da anni segue il ritiro del Napoli e ha sempre apprezzato l’ospitalità trentina.
La Dinamica dell’Aggressione Verbale in un Bar di Dimaro
Il giornalista, impegnato in una diretta social e in procinto di ripartire per Napoli, si è allontanato dal bar dimenticando di saldare la consumazione. Raggiunto dal cameriere, si è immediatamente scusato ed è tornato indietro per pagare. Tuttavia, invece di accettare le scuse, il cameriere avrebbe iniziato a borbottare e, di fronte all’osservazione di Framondi sul tono esagerato, ha iniziato a insultarlo ripetutamente, chiamandolo prima “scimmia” e poi “scimmia napoletana“. A supportare il cameriere ci sarebbe stata anche una persona più adulta, presumibilmente il titolare dell’esercizio. Nonostante i tentativi di Framondi di placare gli animi, spiegando la sua provenienza dalla “patria del caffè sospeso” e il valore irrisorio della consumazione, è stato spintonato e accompagnato all’uscita, mentre gli insulti proseguivano.
La Condanna dell’Accaduto e la Difesa del Territorio Trentino
Marcello Framondi ha voluto chiarire che l’episodio rappresenta “una triste e rara eccezione” e non intende mettere sotto accusa l’intera comunità di Dimaro o il Trentino. Sul suo profilo social ha ribadito la sua profonda stima e affetto per gli abitanti del luogo, che in nove anni di trasferte gli hanno sempre dimostrato accoglienza e cordialità, creando un “vero e proprio gemellaggio naturale”. Per questo motivo, il giornalista ha sottolineato che “certi comportamenti vanno condannati con ancora più fermezza“, auspicando che simili episodi non macchino l’immagine di una regione da sempre ospitale.
