Le figlie di Diego Armando Maradona, Dalma e Gianinna, hanno dato il via a una battaglia legale per fare luce sulla scomparsa di 13 milioni di dollari che, a loro dire, si trovavano nei conti bancari esteri del padre. Nel mirino delle accuse è finito l’avvocato Matias Morla, “apoderado” (rappresentante) di Maradona negli ultimi anni, e le sorelle del defunto calciatore, Rita e Claudia Norma Maradona.
Secondo le accuse, Morla avrebbe trasferito alle zie di Maradona i poteri di Sattvica, la società che gestisce le attività commerciali legate al campione argentino. Le figlie sospettano che la firma di Maradona sui documenti relativi a tale trasferimento sia stata falsificata. L’avvocato di Morla ha respinto le accuse, affermando che il trasferimento dei diritti sui marchi Maradona alle sorelle era stato espressamente voluto da Diego.
Le indagini mirano a far luce su un patrimonio che, nel 2015, era stato stimato in soli 9 milioni di dollari, per poi incrementarsi significativamente con l’arrivo di Morla. Resta da chiarire se ulteriori entrate, non dichiarate, siano state trasferite in paradisi fiscali.
