Il fenomeno dei “maranza” è diventato un tema di discussione sui social, in particolare su TikTok, dove gruppi di giovani si organizzano in diverse città, creando non pochi problemi di ordine pubblico, soprattutto al Sud Italia. Questo termine descrive ragazzi, spesso di seconda generazione o immigrati, che si radunano in gruppo e mettono in atto comportamenti provocatori e aggressivi nei confronti di turisti e passanti, suscitando preoccupazioni in merito alla sicurezza.
Il 1° marzo è una data significativa, poiché coincide con una partita molto importante per il calcio italiano, tra Napoli e Inter. Tuttavia, è anche il giorno in cui alcuni “maranza” hanno promesso di scendere al Sud, innescando una sorta di sfida virale tra Nord e Sud. Il tutto è stato alimentato da un famoso streamer di Torino, che ha lanciato un appello provocatorio. Il suo messaggio ha ricevuto risposte altrettanto intense da parte di gruppi di giovani del Sud, in particolare da Napoli, che hanno reagito con video e messaggi minacciosi.
Questo scambio di provocazioni sta generando un clima di tensione che potrebbe sfociare in violenza, soprattutto in un periodo già delicato per la partita di calcio. Le autorità locali, tra cui il senatore Gianluca Cantalamessa e il deputato Francesco Emilio Borrelli, hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per evitare che la situazione degeneri. Non è ancora chiaro se l’invasione avverrà davvero o se sia solo una provocazione, ma la crescente preoccupazione per la sicurezza è concreta.
Il caso dei “maranza” e la loro presenza sui social evidenziano il potenziale impatto di questi gruppi sul benessere pubblico, mescolando scherzi con atti di violenza, in un gioco che potrebbe avere conseguenze molto serie.
