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Giulia Tramontano, l’ultima chat con l’amante del killer il giorno dell’omicidio: «È da rinchiudere»

L’amante di Alessandro Impagnatiello è stata sentita giovedì in tribunale durante il processo per l’ex, killer di Giulia Tramontano, uccisa a Senago lo scorso maggio.

“Ma per caso hai perso tu un Labello bordeaux in macchina?”, chiedeva in chat Giulia Tramontano alla ragazza con cui il compagno Impagnatiello aveva una relazione parallela. “Io quello l’ho messo in macchina apposta – rispondeva lei -, sperando che lo avresti trovato”. “Sei grande, grazie!“. Sono questi i messaggi scambiati tra le due donne lo scorso 27 maggio, giorno in cui Giulia, incinta di sette mesi, è stata uccisa dal fidanzato con 37 coltellate, dopo che era venuta a conoscenza delle bugie di lui e aveva parlato con l’altra ragazza.

«Questa persona va rinchiusa in un buon ospedale psichiatrico», scriveva Giulia. «Sono stata più attenta di quel che crede», ha commentato Giulia. «Anche io – ha risposto l’altra -, pensa che noi siamo stupide». Poi i messaggi. «Mi dispiace tanto, giuro – ha scritto la ragazza a Giulia sempre quel pomeriggio -, mi si spezza il cuore». «Non hai perso nulla – la replica -, è un pezzo di m… Adesso perderò tutto pian piano».