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Nino D’Angelo e il retroscena sul Festival di Sanremo: “Nei miei confronti l’astio perché rappresento il Sud”

Nino D’Angelo vuole dire la sua sul Festival di Sanremo e non su Blanco. Il cantautore napoletano attraverso il suo profilo ha raccontato un aneddoto che riguarda la sua prima apparizione alla kermesse sonora. Risale al 1986 la prima esibizione del cantante napoletano sul palco più acclamato d’Italia. Portava il brano “Vai”.

Nino D’Angelo e Sanremo

Amareggiato il maestro racconta: “Mentre facevo le prove di Domenica In, Pippo Baudo mi disse che Gianni Ravera, patron del Festival di Sanremo, mi voleva incontrare. La sera stessa mi proponeva di presentare la domanda di partecipazione con una canzone per metà napoletana e per metà italiana. Così mi sono trovato improvvisamente sul palco dell’Ariston a concorrere per la prima volta al Festival della canzone italiana con la canzone «Vai»”.

Arrivato nella città dei fiori, ancora prima che iniziasse Sanremo, trovai un astio generale nei miei confronti dovuto al fatto che rappresentavo in quel momento una parte del sud che nessuno voleva. Mi sentivo condannato senza aver fatto niente, un bersaglio da colpire perché più indifeso e mi ritrovavo chiuso in un cerchio dal quale non dovevo uscire e, anche se il mio disco andò a ruba, non entrò mai nelle hit parade ufficiali”.

Dopo la prima esperienza poi Nino D’Angelo ha partecipato al Festival altre sei volte. Nel 1999 con ‘Senza giacca e cravatta’, insieme a Maria Nazionale nel 2002 con ‘Marì’, nel 2003 con ‘A storia e nisciuno’, nel 2010 con ‘Jammo ja’ , insieme a Maria Nazionale e nel 2019 con ‘Un’altra luce’, al fianco di Livio Cori.