Gianluca Vialli è morto a causa di un tumore al pancreas. E’ una patologia molto grave che purtroppo colpisce 14mila pazienti agli anni ed è ritenuta la quarta causa di morte di tumore per le donne e la sesta per gli uomini. Solo il 3% delle persone che si ammalano riesce a sopravvivere 10 anni.
Quale è stato il primo sintomo di Vialli
Il primo sintomo accusato da Villi, come ha spiegato Alessandro Zerbi – responsabile dell’unità operativa di chirurgia pancreatica dell’Humanitas di Milano – è stato un ittero. L’ingiallimento della pelle e degli occhi, ma l’Istituto Superiore di Sanità spiega che questo sintomo può essere causato da qualsiasi tipo di malattia che interferisce con il trasporto della bilirubina dal sangue al fegato.
Spesso questo genere di malattia non si manifesta con sintomi e per questo la diagnosi arriva troppo tardi quando il tumore è già avanzato e ha generato metastasi.
Vialli fu poi sottoposto, come ricordato da Zerbi a un intervento di duodenocefalopancreasectomia che era andato bene. Lo stesso Zerbi spiega che solo il 20-30% dei pazienti sopravvive dopo 5 anni dall’intervento: “Poiché c’è un alto rischio di metastasi o recidiva: purtroppo è quello che è successo a Vialli“.
