Ci sarebbe una presunta accusa di favoreggiamento a carico della produzione di “Gomorra-La Serie” per contatti con il clan Gallo da parte di alcuni componenti dello staff.

Come riporta Internapoli.it, imputati nel procedimento sono il produttore Gianluca Arcopinto e Gennaro Aquino che si occupava delle location. Secondo quanto documentato in Procura, alcune scene erano state girate in una villa confiscata ad un boss di Torre Annunziata (la dimora di Savastano). Pur trattandosi di un bene confiscato, persone vicine al noto gruppo criminale avrebbero estorto denaro alla produzione. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, i due soggetti coinvolti sono accusati di aver favorito la situazione negando di aver subito minacce. Ascoltato ieri anche il maresciallo dei carabinieri Antonio Balzano in servizio nel Nucleo di Torre Annunziata. L’indagine è nata nel 2013 quando le intercettazioni ambientali catturarono la dichiarazione di un pregiudicato che, parlando con un altro malvivente, faceva riferimento esplicito alle tangenti da pagare per poter girare la fiction sul territorio. Non è stata ovviamente l’unica intercettazione, Gomorra non era l’unica serie pagante, il clan infatti faceva utilizzare la villa a più persone come attestano le telefonate.
Disponibili per l’accusa anche intercettazioni ambientali registrate proprio nel carcere di Secondigliano tra esponenti del clan Gallo, dove un personaggio diceva di aver ricevuto 5 mila euro per l’utilizzo della villa ed era in attesa della restante parte. Antonio Balzano ha inoltre affermato che Aquino incontrò per l’occasione esponenti dei Gallo in un negozio che si occupava del servizio catering durante le riprese. La prossima udienza si terrà a gennaio.
