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Vincono i tifosi, il Cagliari toglie la fascia a Storari: “E’ uno juventino”

Protagonista della promozione dalla serie B alla A. E’ uno dei giocatori più esperti e carismatici presenti in rosa, eppure viene ridimensionato dalla società per evitare problemi con i tifosi.

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E’ l’incredibile vicenda che riguarda Marco Storari, l’esperto portiere del Cagliari. 39 anni e un passato di non poco conto alla Juventus, come vice Buffon, dopo esperienze con Milan, Fiorentina, Napoli e Messina.

Cinque anni in bianconero non sono stati digeriti dai tifosi sardi che alla prima occasione buona hanno chiesto e ottenuto il passaggio della fascia di capitano dal braccio del portiere a quello dell’attaccante Marco Sau.

E’ iniziato tutto il 18 settembre scorso quando in occasione della gara interna contro l’Atalanta gli Sconvolts, il gruppo ultrà rossoblù, ha distribuito un duro volantino contro l’estremo difensore con un richiesta esplicita:

“Storari togliti la fascia. Juventino pezzo di m…a… Perché di questi tempi ci sono cose che non ci piacciono, atteggiamenti un po’ troppo rilassati, sbuffoneggianti, gente che forse è venuta a Cagliari pensando di fare il padrone a casa degli altri, e se una cosa non ci sta bene la esprimiamo senza se e senza ma. Parliamo non tanto del giocatore ma di un simbolo leggendario che qualcuno si è “accaparrato” come se avessimo la memoria corta, ma non è per niente così, per cui quel mercenario di Marco Storari non deve mai più scendere in campo da capitano, pensiamo sia un pensiero condiviso da tutti”.

Richiesta prontamente accolta dalla società che, “per evitare problemi”, ha scaricato il portiere e dato ragione ai tifosi. Lo stesso presidente Giulini è tornato oggi sull’argomento ribadendo che la contestazione ha motivazioni in cui credo non debba entrare la società”. Frasi piuttosto gravi le sue, che giustificano il comportamento dei tifosi che così si sentono autorizzati ad influenzare le scelte della società.

“Non potevamo permetterci di avere parte dello stadio contro nelle ultime due partite in casa. Poi è chiaro che la situazione non ci sia piaciuta. L’allenatore l’ha risolta con Storari nel modo più intelligente. Questa contestazione ha motivazioni in cui credo non debba entrare la società. Non riteniamo che questo debba costituire un precedente. Marco in primis ha detto che forse questo gruppo non avrebbe sopportato una scelta diversa. Ha preferito fare un passo indietro e la società ne ha preso atto”, ha dichiarato Giulini alla Gazzetta dello Sport.