L’inchiesta “divise sporche” si conclude con una grande vittoria per la Dda di Napoli: ci sono state 16 condanne nel processo con rito abbreviato per una pena complessiva di oltre 80 anni di carcere.
Le indagini della squadra di Caserta riguardavano gruppi di pusher che rifornivano personaggi di Caserta, evitando i controlli grazie alla complicità di alcuni agenti. Emerso inoltre l’accesso ai database delle forze dell’ordine per compiacere avvocati, spacciatori e altri. In questo processo anche coloro che facevano da scorta abusiva a Gigi D’Alessio con la macchina della polizia.
Colpevole l’avvocato Giuseppe Foglia condannato a un anno e 8 mesi con pena sospesa per concorso in abuso di ufficio con il poliziotto Albano, questi indirizzava verso il suo studio legale le persone che arrestava. Domenico Petrillo, ha ricevuto 3 anni e 8 mesi con l’accusa di peculato (per l’utilizzo improprio della vettura di servizio), invece la pena più dura (15 anni e 2 mesi) a Giuseppe Liberato uno degli spacciatori. Donato Bucciero, capo di un gruppo di pusher che ha collaborato con la giustizia, è stato condannato a 13 anni e 8 mesi. Una pioggia di anni per tutti gli altri indagati, l’unica ad essere assolta è stata Isabella Laddaga, collegata nel processo per il marito Nunziante Camarca indagato insieme all’ex consigliere comunale Paride Amoroso e a Lulieta Hoxha.
