Reduce dal successo cinematografico di “Ammore e malavita” dei Manetti bros, torna finalmente a teatro Carlo Buccirosso. Giovedì 9 novembre alle ore 21:oo l’attore napoletano debutterà al Trianon Viviani con il “Il pomo della discordia” di cui oltre che interprete è anche autore e regista.
Lo spettacolo apre il cartellone del teatro che, con i suoi sedici spettacoli, stabilisce un significativo incremento rispetto all’offerta della precedente stagione (l’anno scorso la programmazione si componeva di dieci titoli). Il giorno dopo il compleanno della sala, inaugurata l’8 novembre 1911 da Vincenzo Scarpetta al debutto come Felice Sciosciammocca in Miseria e nobiltà.
Andrà in scena al Trianon Viviani tutti i giorni da giovedì 9 a lunedì 13 e poi da giovedì 16 a domenica 19, sempre alle 21, tranne nei festivi in cui è programmato alle 18.
La commedia, in due atti, attualizza comicamente il mito greco del pomo di Achille per affrontare il drammatico tema dell’omofobia.
“A capo di una normale famiglia benestante, il mio personaggio Nicola è rammaricato dei gusti sessuali del figlio e, non riuscendo ad accettare la situazione, si inalbera, trovandosi così solo contro tutti, a partire dalla moglie Angela che difende a spada tratta Achille. Con questa storia volevo dimostrare come può essere umana la paura di un padre: anche io potrei reagire come lui, senza per questo essere omofobo”, ha spiegato Buccirosso.
Con la partecipazione di Maria Nazionale nel ruolo di Angela e con (in ordine di apparizione) Monica Assante di Tatisso, Giordano Bassetti, Claudiafederica Petrella, Elvira Zingone, Matteo Tugnoli, Mauro de Palma, Peppe Miale, Fiorella Zullo e con la partecipazione di Gino Monteleone. Musiche di Sal Da Vinci.
Il teatro del popolo propone una nuova formula di abbonamento: sette spettacoli a scelta tra i sedici della programmazione. Gli abbonamenti possono essere acquistati presso il botteghino del teatro o nelle prevendite convenzionate riportate nel sito istituzionale www.teatrotrianon.org. I prezzi partono da 100 euro.

