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‘Ambulanza della morte’, uccideva i pazienti mentre andavano in ospedale: “Iniettava aria”

È terminata con una condanna all’ergastolo l’inchiesta avviata dalla Procura di Catania ai danni di Davide Garofalo. Quest’ultimo è stato soprannominato il barrelliere killer: uccideva i malati terminali con un’iniezione di aria all’interno delle ambulanze con le quali trasportava i malati in ospedale.

Il 46enne sarebbe stato l’assassino di tre persone decedute tra il 2014 e il 2016. L’accusa di omicidio ed estorsione è stata aggravata dal metodo mafioso. L’obiettivo era quello di guadagnare i 200-300 euro di ‘regalo’ che la famiglia gli avrebbe dato per la ‘vestizione’ della salma. Soldi poi divisi con i clan mafiosi di Biancavilla e Adrano.

Il post de ‘Le Iene’ pubblicato su Facebook –

“Ergastolo per Davide Garofalo, uno dei due barellieri dell’ambulanza della morte di Biancavilla (per l’altro si attende il rito abbreviato). È la sentenza di primo grado del Tribunale di Catania: il processo è partito dal primo servizio di Roberta Rei con cui nel 2017 abbiamo scoperto questa storia agghiacciante che ha fatto il giro del mondo, che abbiamo continuato a seguire negli anni e di cui vi riparleremo in onda (siamo anche stati ascoltati in aula). Alcuni malati molto gravi sono stati fatti morire durante il trasporto a casa dall’ospedale con iniezioni d’aria per intascare più soldi”.