Ennesimo atto di violenza contro il personale sanitario in Campania. Questa volta l’aggressione è avvenuta a Caserta, dove una baby gang ha preso a sassate un mezzo di soccorso in pieno intervento. L’autista finisce fuori strada, che ha violentemente impattato contro il guardrail, distruggendo l’ambulanza.
Follia a Caserta, baby gang prende a sassate ambulanza: l’autista finisce fuori strada e va a sbattere contro guardrail
Un’ambulanza con autista e infermiere a bordo sono stati attivati per un codice giallo a San Leucio. Mentre si recavano sul posto per l’intervento due ragazzi, minori, nascosti tra alcuni cespugli, hanno iniziato a lanciare diverse pietre contro il mezzo di soccorso. L’autista, a quel punto, ha perso il controllo impattando gravemente contro il guardrail mettendo fuori uso l’ambulanza.
Gli operatori con l’ausilio dei loro telefonini sono riusciti a filmare i due ragazzini che nella fuga hanno anche perso il cellulare recuperato dal personale del 118.
La denuncia dell’associaizone Nessuno Tocchi Ippocrate
Il video dei ragazzi in fuga ha fatto il giro del web. A raccontare la vicenda è stata l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, attraverso un post sulla pagina Facebook: “Caserta – baby gang lancia sassi contro una Ambulanza del 118 L’equipaggio di Un’ambulanza 118 INDIA viene attivato per un codice giallo a San Leucio. Mentre si recano sul posto per l’intervento vengono lanciate all’indirizzo del mezzo di soccorso alcune pietre da due minori nascosti tra i cespugli. L’autista perde il controllo del mezzo impattando gravemente contro il guard rail mettendo fuori uso l’ambulanza. Gli operatori riescono a filmare i due balordi che nella fuga perdono il cellulare recuperato dal personale del 118. Il video ed il cellulare sono stati consegnati nelle mani delle due pattuglie della Polizia di Stato intervenute immediatamente sul posto. Adesso sono alla ricerca dei criminali. Per fortuna la centrale è riuscita a mandare un’altra ambulanza sul codice giallo di San Leucio. Speriamo che questi ragazzi ed i loro genitori vengano immediatamente affidati alla giustizia”.
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