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Andrea Sannino, boom di visualizzazioni per Voglia: “Straordinario successo, risposta ad ogni polemica”

Il cantante, conosciuto a livello planetario con 'Abbracciame', regala al suo pubblico una nuova canzone d'amore

In pochi giorni il suo ultimo singolo “Voglia” ha superato le 150mila visualizzazioni su Youtube e Andrea Sannino non può che definirsi soddisfatto di questo straordinario successo. Una canzone d’amore, il cui videoclip è stato girato nella splendida cornice del Museo di Capodimonte e a chi ha criticato questa scelta, il cantante napoletano risponde con estrema diplomazia.

Con “Abbracciame”, la canzone che è diventata la colonna sonora del primo lockdown, ma che già era stato uno straordinario successo, Sannino ha conquistato il pubblico a livello planetario. E oggi, a distanza di pochi mesi da quando le sue note musicali venivano cantante da ogni balcone d’Italia e non solo, ha regalato un nuovo brano d’amore, una storia travolgente ed emozionante.

Andrea Sannino si racconta in un’intervista a Vocedinapoli.it

Voglia, in pochi giorni oltre 150 mila visualizzazioni, come comenti questo grande successo? 

Sicuramente è qualcosa che inorgoglisce me Mauro Spenillo e Pippo Speno, anche per quello che è stato il tema di questi giorni  e la polemica nata sulla scelta del Museo di Capodimonte come location per girare il videoclip, ma questo risultato dimostra che l’operazione ha incuriosito sul tema delle opere d’arte, motivo di vanto e di orgoglio, mi faccio da sempre portavoce della mia città e le sue bellezze e se il mio video è riuscito a dare visibilità al patrimonio del museo è sicuramente un grande successo.

Da dove nasce la scelta del museo di Capodimonte per girare il videoclip? 

La scelta di Capodimonte è nata dal fatto che mi sono affidato a un grande videomaker Luciano Filangieri, che collabora con Luca Delgado, loro apprezzando il romanticismo della canzone, hanno avuto l’idea di proteggere l’amore come un’opera d’arte e hanno pensato che Capodimonte potesse essere il luogo ideale. Così è partita una comunicazione con la Municipalità, con il Comune di Napoli e il direttore Bellenger, che da subito è stato entusiasta di quest’idea, che io trovo geniale. L’arte non può restare per pochi ed è incredibile quante persone non sapessero che a Capodimonte ci fosse un Caravaggio.

Anche Chiara Ferragni è stata attaccata per essere stata la testimonial degli Uffizi, come giudichi queste polemiche? 

Sono d’accordo con l’operazione di Chiara Ferragni, come quella di Beyoncè per il Louvre di Parigi, bisogna tenere conto di chi ha prodotto le opere d’arte, se Caravaggio ha frequentato le taverne a Napoli, probabilmente oggi sarebbe stato all’Anema e Core di Napoli, l’arte non deve essere protetta in una bolla di vetro. Tra l’altro noi abbiamo rispettato il museo e le sue meravigliose opere, con un video semplice e un abbigliamento normale, senza alcuna esagerazione che potesse andare in contrasto con il luogo in cui ci trovavamo.

Cosa rispondi a chi usa il termine neomelodico in modo critico? 

Il termine in sé non vuol dire nulla, ma è usato troppo spesso in modo negativo. Io scrivo e canto in lingua napoletana, questa non può essere venerata solo quando è patrimonio dell’Unesco. Sono molto contento perché proprio sotto il video di Youtube ho ricevuto un complimento da una donna di Bergamo che ha scritto: ‘Ero molto preoccupata da frequentatrice e appassionata del museo di Capodimonte per questo video, devo dire che sono rimasta colpita, il museo è stato rispettato e anche le opere nel loro splendore. Un applauso da Bergamo’. Ecco io accetto la critica, ma deve essere anche rispettosa quando si parla di un campo che non appartiene a chi la sta esprimendo. Il signore (ndr – si riferisce a un’intervista a un critico d’arte uscita sul Corriere del Mezzogiorno) sarà un esperto d’arte, ma forse di musica capisce poco.

Abbracciame ti ha fatto conoscere a livello planetario, cosa hai provato quando hai capito che una tua canzone era diventata la colonna sonora del primo lockdown?

Ho provato tantissima emozione, “Abbracciame” già mi aveva cambiato la vita prima del 2020, non ringrazio la pandemia, ma c’è stato un lato positivo, una canzone che ha unito Nord e Sud e ha contagiato d’amore tutta l’Italia. La musica in questo caso ha sanato le ferite dell’anima, a curare il virus ci pensano medici, la musica, invece, è la miglior cura dell’anima.

Viviamo in un’epoca in cui i talent show sono il trampolino di lancio per tanti giovani artisti, cosa ne pensi?

Come si fa a essere contro ai talent oggi? Io sono sempre a favore della modernità, conservando i valori del passato, se un talento è a casa e non ci sono altre opportunità ben vengano i talent per dare visibilità.

Cosa suggeriresti a un giovane che muove i primi passi nel mondo della musica?

Di non seguire i miei suggerimenti e quelli di nessuno. Credo che nell’arte ci sia una gran parte di tormento che è nascosta nel nostro inconscio, non si può schematizzare il percorso che un giovane artista debba fare. Deve seguire se stesso il suo tormento ed è quello lo farà andare avanti.

Quali sono gli artisti che porti con te?

Lucio Dalla che era un po’ napoletano, ma noi siamo cresciuti a pane e Pino Daniele ed Eduardo De Crescenzo. 

Voglia non è stata scelta al Festival di Sanremo, come commenti questa decisione? 

La canzone non è piaciuta o forse non ha convinto, onestamente io non ci avevo pensato, era più una cosa che si aspettava la gente. Capisco anche la giuria che deve scegliere tra più di 400 canzoni. L’unica cosa che posso dire è che ‘Voglia’ l’ho dovuta tradurre per presentarla, poiché è in napoletano. Ecco su questo non ero tanto d’accordo, perché la musica napoletana rappresenta Napoli nel mondo. In un’esibizione a Los Angeles mi hanno chiesto di cantare ‘O sole mio, la musica napoletana merita sipari importanti e non deve essere tradotta.

Oggi un nuovo singolo, quali sono i tuoi progetti futuri?

Te li dico dopo il 5 marzo, dobbiamo aspettare il prossimo Dpcm. Il mondo dello spettacolo, come quello di tante altre categorie, non sta vivendo un momento facile. Tutti i progetti che mi vedono in giro sono in standby, per cui per ora bisogna aspettare.

Il video di Voglia