Si sono introdotti in casa della vittima, approfittando del rapporto di conoscenza che avevano. Poi hanno staccato li contatore della corrente e immobilizzato l’uomo. Gli hanno coperto con un nastro isolante la bocca e con lo stesso, legato le gambe e i polsi. Dopo aver coperto il volto della vittima, si è dato sfogo alla violenza: l’uomo è stato colpito più volte al corpo mediante l’utilizzo di tirapugni, fino quasi a ucciderlo.
I criminali hanno portato via dall’abitazione circa 50mila euro di refurtiva. Tutto è successo per una rapina.
Le attività investigative hanno consentito di individuare uno degli aggressori, un giovane di origine rumena. Con lui sono stati identificati altri due criminali colpevoli della rapina: uno di essi è minorenne. Risultava latitante, invece, uno dei tre colpevoli dell’aggressione. Scattato il mandato di arresto europeo, grazie alla collaborazione delle autorità francesi, il giovane è stato trovato nel paese transalpino. È pronta la procedura di estradizione.
