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Sotto gli effetti della cocaina immerge e uccide la figlia nell’acqua bollente: la bimba aveva 19 mesi

Ha negato fino alla fine. Ha mentito alle autorità e ai suoi genitori, ovvero i nonni della vittima. Ha spergiurato e detto bugie finché i nervi non sono crollati e l’evidenza sarebbe stata impossibile da negare. La verità nascondeva una vera e propria atrocità.

Siamo Mansfield in Wharmby Avenue. All’interno di un appartamento sito in questa strada, Katie Crowder, 26 anni, ha immerso e ucciso la figlia di soli 19 mesi. La piccola è stata spezzata dalle ustioni troppo gravi per permetterle di sopravvivere.

Dopo l’omicidio la madre della bambina ha provato a ripulire tutta la scenda del delitto. Poi si è recata dai genitori per chiedere aiuto. Subito è scattato l’allarme e sono arrivati i soccorsi ma per la bimba non c’è stato nulla da fare.

Solo le indagini portate avanti dalle autorità hanno aperto il vaso di Pandora. È anche emerso, dopo i dovuti accertamenti, che la 26enne era sotto gli effetti della cocaina. Un aggravante oltre alla già terribile colpa di aver tolto la vita alla propria figlia.

Sotto gli effetti della cocaina immerge e uccide la figlia nell'acqua bollente: la bimba aveva 19 mesi