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Ruba il pane al supermercato ma direttore non lo denuncia e gli paga la spesa

E accaduto al Carrefour di corso Lodi. "La prossima volta se hai fame non sottrarre la roba ma vieni da me", ha detto all'uomo bloccato dalla security

Una storia di quelle da raccontare. La solidarietà che vince la fame. La solidarietà che vince anche la legge, in fondo. Perché, parafrasando il mitico De Andrè, rubare quando si ha fame non è reato. È quanto deve aver pensato il direttore del Carrefour di corso Lodi a Bologna, quando lunedì mattina si è trovato davanti un uomo, un anziano cliente, che aveva rubato del pane e poco altro. E lo aveva fatto per fame. Così, senza pensarci troppo, ha deciso di pagare di tasca sua e lo ha lasciato andare senza neanche avvisare le forze dell’ordine.

Ruba il pane al supermercato ma direttore non lo denuncia e gli paga la spesa

A raccontare l’episodio – a metà tra la disperazione e la stupenda voglia di aiutare il prossimo – è stata una cliente che si è trovata alla cassa proprio quando l’uomo è stato fermato. “Complimenti al Direttore del Carrefour. La Security ha sorpreso un ladro…Aveva rubato del pane e poco altro. Ero io presente – ha scritto sul gruppo Facebook ‘Corvetto, viale Lucania e piazza Bologna’ -. Il Direttore ha pagato la merce di sua tasca e ha detto al ladro, lasciandolo andare: «Se hai fame, la prossima volta vieni da me, non rubare»”.

I commenti sull’episodio

Dal Carrefour non sono arrivati commenti sull’episodio, evitando qualsiasi forma di “pubblicità”, ma proprio sui social in tanti hanno lodato il comportamento del direttore. “Grazie per aver condiviso. Di questi tempi abbiamo bisogno di sapere che esistono anche atti di gentilezza e solidarietà“, ha scritto una ragazza, facendo evidentemente riferimento ai duri giorni della lotta al coronavirus.

Mi hai riconciliato con la vita, una piccola cosa ma di un grande valore, una brava persona“, le ha fatto eco un’altra. E ancora: “Esistono ancora le brave persone per fortuna”, “Grande uomo con grande sensibilità. Complimenti“. E qualcuno propone che “si potrebbe iniziare a lasciare spese sospese“, un po’ come era accaduto durante la prima ondata dell’epidemia.

Il titolare, secondo quanto ha riportato Repubblica, non ha voluto commentare l’accaduto perché non vuole avere visibilità rispetto ad un fatto di cronaca che invece è lo specchio di un forte disagio sociale. Già nei mesi più duri della pandemia, la scorsa primavera,  il supermercato ha portato avanti la stessa filosofia solidale, ossia aiutare chi è in difficoltà. Perché in fondo solidarietà chiama solidarietà.

FotoIl racconto nel gruppo Facebook