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Protesta in piazza Plebiscito, manifestanti in lacrime: “Non dovete toglierlo ai nostri bambini”

“I bambini non sono più felici, non sanno cosa vuol dire andare a scuola e fare aggregazione con i loro coetanei. E’ una vergogna, vengono privati degli anni migliori della loro vita e questo è molto peggio del virus“. Questo lo sfogo di un manifestante, durante la protesta che si sta svolgendo in queste ore in piazza Plebiscito a Napoli contro il DPCM del 24 ottobre.

Protesta in piazza Plebiscito, manifestanti in lacrime: “Non dovete toglierlo ai nostri bambini”

“Non protestiamo solo per l’economia, ci stanno privando della nostra vita. Siamo in piazza anche per la cultura e le nostre tradizioni. Possiamo anche stare senza soldi in tasca ma non vogliamo che a morire sia la cultura, perché è ciò di cui si alimenta Napoli”, continua così lo sfogo di uno dei tantissimi partecipanti alla manfiestazione.

Centinaia di persone sono riunite in piazza, con cori, striscioni e un unico intento, provare a far valere i loro diritti, nonostante il virus. “Non si muore solo di Covid”, continuano a ripetere i manifestanti. Da giorni Napoli è teatro di proteste, sfociate anche in scontri volenti contro le forze dell’ordine. I cittadini gridano “No al lockdown, no alle restrizioni che non ci fanno vivere”.

I DATI DEGLI ULTIMI CONTAGI

Intanto sono 1.981 i nuovi casi di coronavirus emersi oggi in Campania dall’analisi di 11.569 tamponi. Dei 1.981 nuovi positivi, 146 sono sintomatici e 1.832 risultano essere asintomatici. Il totale dei casi di coronavirus in Campania dall’inizio dell’emergenza supera quota 40mila raggiungendo la cifra di 40.594 casi, mentre sono 871.772 i tamponi complessivamente esaminati.

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