Il nome del famoso virologo napoletano Giulio Tarro è divenuto familiare agli italiani in questi lunghi mesi contrassegnati dalla pandemia di Coronavirus e nei quali, in televisione e sui giornali, si sono susseguiti i pareri, spesso discordanti di virologi ed esperti.
Nelle scorse ore, Tarro è intervenuto in diretta ai microfoni di Radio Punto Nuovo per parlare di una possibile seconda ondata di Covid-19: “Tutti vogliono rivedere il virus in autunno, non capisco perché – ha asserito ridendo –. Il vaccino non c’è, non l’abbiamo a portata di mano, in piena epidemia vanno utilizzati altri farmaci. Quando sarà pronto, lo terremo in considerazione. Certamente molti laboratori stanno provando a produrlo, se si riuscirà, allora si potrà utilizzare. Mi auguro che per quel momento non staremo neppure pensando più al Coronavirus”.
Il medico ha quindi sottolineato come quella attualmente in corso sia la terza epidemia di SARS nel ventennio e come sia ormai possibile riaprire gli stadi al pubblico: “In Germania si gioca da un mese e prossimamente gli impianti verranno riaperti. Dobbiamo allinearci”.
