Il paziente necessitava di un trapianto di femore: l'intervento è stato eseguito prelevando l'osso da una persona deceduta
L’operazione è stata fatta all’ospedale San Giuliano di Giugliano, località dell’area Nord in provincia di Napoli. Lui si chiama Luigi e Il Mattino ha raccontato la sua storia. Il protagonista di questa vicenda necessitava di un intervento chirurgico al femore.
Luigi credeva che avrebbe dovuto affrontare l’operazione e poi la lunga riabilitazione. Invece lo staff medico è riuscito ad eseguire un’operazione chirurgica speciale: a Luigi è stato trapiantato l’osso preso da una persona deceduta.
“Era una situazione che un chirurgo non vorrebbe mai vedere. È stato un paziente sfortunato perché aveva già subito un altro intervento, riuscito bene, solo che il suo corpo ha reagito male. L’osso non si era consolidato e si è rotto di nuovo. Si è creata quella che noi tecnicamente definiamo semi artrosi. Il secondo intervento sarebbe stato ancora più difficile così abbiamo scelto l’osteosintesi. Dopo un confronto quindi abbiamo fatto accesso alla banca dell’osso di Bologna e così abbiamo trapiantato un osso di un cadavere“, ha affermato Gennaro Devoto chirurgo ortopedico.
“L’intervento è andato abbastanza bene grazie a dottor Devoto e alla sua equipe. Sono caduto in casa lo scorso ottobre. Avevo una frattura bella grossa. Sono stato operato ma l’osso non aveva attecchito e ho cominciato ad avere vari problemi. Quando sono giunto al San Giuliano i medici mi hanno ricostruito tutto con una placca nuova tramite un trapianto osseo per facilitare soprattutto il movimento. Era un intervento complicato ma il dottore mi ha salvato la gamba. Sono stati eccezionali. Il peso e le camminate non mi hanno aiutato e di fatto il femore si è rotto di nuovo. Per fortuna all’ospedale San Giuliano di Giugliano c’è un’eccellenza. I medici mi hanno coccolato e anche gli infermieri“, ha spiegato Luigi.

