Un calvario durato ben 27 giorni e trascorso nel reparto del nosocomio napoletano per la cura delle malattie infettive
Ha rivisto la luce dopo quasi un mese di ricovero. La speranza e l’ottimismo di Gabriele non sono mai tramontati fino al felice epilogo. Una storia anche questa caratterizzata dal coronavirus. Ma anche da chi sta facendo di tutto per combatterlo.
E qui entrano in gioco i medici, i sanitari e i ricercatori. Perché se Gabriele ce l’ha fatta è solo grazie a loro. A chi lo ha assistito, aiutato e curato fino alla completa guarigione. Ed è anche grazie a studiosi come il Prof. Paolo Ascierto che grazie ad una collaborazione tra l’Istituto Pascale e il Monaldi ha potuto somministrare il tocilizumab (farmaco che cura l’artrite) contro la polmonite severa causata dal covid19.
Gabriele ha voluto ringraziare pubblicamente su Facebook il Prof. Paolo Ascierto che, “si è occupato di me e non solo”. Per poi, come riportato da Il Riformista, scrivere un pensiero dedicato a, “tutti i miei amici, parenti e non, che non ci hanno mai lasciato soli. Ringrazio tutti voi che con un messaggio o una chiamata mi avete dimostrato il vostro affetto e non mi avete fatto sentire mai solo“.

