San Ciro di nacque nel III secolo ad Alessandria d’Egitto. Medico, curava gli ammalati gratuitamente. A quei tempi, l’imperatore era Diocleziano, il quale considerava i medici al pari dei maghi. Credendo che i medici fossero dei cospiratori, iniziò a perseguitarli.
Fu così che Ciro dovette lasciare la città e ritirarsi in Arabia. In solitudine poté dedicarsi totalmente alla preghiera e alla meditazione, dando origine a quella forma di vita monastica di cui, in seguito, S.Antonio Abate, verrà considerato il fondatore.
La persecuzione di Diocleziano durò per diverso tempo. Ciro, ritornato nei pressi di Alessandria, fu catturato ed immerso nella pece bollente, ma essendo sopravvissuto a tale supplizio, successivamente fu decapitato. Il martirio avvenne il 31 gennaio del 303.
San Ciro nel corso dei secoli e` divenuto un santo molto amato a Napoli, in particolare grazie al trasferimento delle reliquie in citta` nel 1600. Patrono della citta` di Portici, dove e` ricordato ogni anno con una festa il 31 gennaio e godendo di un intero santuario interamente dedicato e un centro diagnostico che ha come obiettivo quello di commemorare l`attivita` medica e religiosa del patrono.
San Ciro e` anche patrono di Vico Equense ed e` ricordato in vari paesi campani e citta`d`Italia come ad esempio Bologna, Novara, Palermo, Castellammare di Stabia, Sora, Frattamaggiore ed Avellino.

