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Don Michele Barone, le vittime avevano paura di “punizioni celesti”

Continua il processo nei confronti dell’ex sacerdote Don Michele Barone al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Il prete è accusato di diversi abusi nei confronti dei membri delle sua parrocchia.

Don Michele avrebbe abusato delle sue vittime, mascherando le sue pratiche come presunti esorcismi. Nel dibattimento sono intervenuti i legali delle parti offese, Rossella Calabritto, Claudia Sorrenti, il curatore di una delle minorenni, Rosario Cristiano e l’avvocato Daniele Ferrandino. Nel corso delle discussioni si è sottolineato il ruolo che la “fede” ha avuto negli abusi ripetuti dal prete.

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Secondo la difesa, infatti, le vittime non riuscivano ad abbandonare la parrocchia perché temevano di ricevere “punizioni celesti”. Convinzione che probabilmente inculcava don Barone ai suoi adepti, legandoli così alla sua persona. Ancora oggi, nonostante stiano processando l’ex prete, ci sono persone legate a lui che continuano a vederlo come se fosse un santo. A riprova dell’attaccamento che don Barone era riuscito a creare tra sé e i suoi seguaci.

https://www.vocedinapoli.it/2018/02/26/don-michele-il-prete-hot-del-casertano-arrestato-anche-il-vescovo-citato-dalla-procura/