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“Ciro continua a vivere in voi tre figli”: folla ai funerali del poliziotto morto in un incidente

Si sono svolti nella chiesa di san Francesco di Paola in piazza del Plebiscito i funerali del vicequestore della Polizia di Stato Lomaistro, 50enne morto lo scorso 28 dicembre a Pozzuoli in un incidente in scooter. Presenti per l’ultimo saluto al poliziotto, che prestava servizio come vice-dirigente del IV Reparto Mobile della Questura di Napoli, le alte autorità delle forze dell’ordine locali e del questore di Napoli Alessandro Giuliano e del capo della Polizia Franco Gabrielli. Il vicequestore lascia una moglie e tre figli.

L’ULTIMO SALUTO

Durante l’omelia Don Fabio Manca, cappellano della Questura di Napoli, si è rivolto alla famiglia di Ciro Lomaistro: ” Avete vissuto nell’intenso contemplare il mistero della morte che ci prepara ad essere pronti al figlio dell’uomo. Stringiamoci a mamma a Liliana, ricordare il papà di Ciro, Carmela (la-moglie ndr.), Michele, Veronica, Sara (i figli ndr.). È facile dire che vi siamo vicini con la preghiera, che si unisce la sofferenza di chi sta facendo comunione d’amore. Carmela, hai 3 stupendi figli e tutto ciò che può determinare la loro crescita armonica e la memoria di Ciro, personale, non chiude, perché continua in voi 3 figli”.

LE INDAGINI SULL’INCIDENTE

Intanto, proseguono le indagini per fare chiarezza sull’incidente stradale che ha causato la morte del poliziotto. Lo scorso 28 dicembre, Lomaistro si trovava a bordo del suo scooter in via Solfatara a Pozzuoli, nella provincia di Napoli, quando si è scontrato con un’automobile: violento l’impatto, che ha sbalzato il 50enne dalla sella; inutile l’intervento dei sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Nel registro degli indagati sono finiti il conducente dell’auto che ha impattato lo scooter del poliziotto e l’autista di un autobus Eav. Secondo una prima ricostruzione, infatti, Ciro Lomaistro avrebbe superato il bus, che viaggiava nella stessa direzione del suo scooter; non è ancora chiaro come, però, sarebbe stato urtato dal mezzo di trasporto, perdendo il controllo del motociclo e impattando contro un’automobile che proveniva dalla direzione opposta.