Terrorismo in Campania. Un uomo di origini tunisine e sostenitore dell’Isis è stato fermato nelle prime ore del mattino a San Marcellino, tra le province di Napoli e Caserta, dai carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Sociale).
Il fermo è avvenuto a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa su richiesta della procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di 8 stranieri indagati per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al falso documentale. I ROS hanno indagato su un’organizzazione criminale che si occupava di fornire ad immigrati maghrebini dei contratti di lavoro e buste paghe fittizie, grazie all’aiuto di un’azienda tessile.
Le indagini hanno dunque portato a galla l’operazione dei criminali che, in cambio di denaro, permettevano ad alcuni immigrati di poter ottenere il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro. L’organizzazione criminale campana era in contatto con gli uomini attraverso un mediatore: l’uomo di origini tunisine che, secondo le indagini della procura distrettuale antiterrorismo di Napoli, sarebbe un sostenitore dell’Isis. Sui social network sono state anche trovate tracce del suo appoggio all’organizzazione terroristica ovvero commenti favorevoli agli attentati avvenuti durante gli ultimi tempi in Francia. Secondo alcune intercettazioni riportate dalla testata laRepubblica.it, Mohamed Kamel Eddine Khemiri di 41 anni, avrebbe sostenuto: “Sono isissiano finché avrò vita. E se morirò vi esorto a farne parte“.
