Sgominata banda del pizzo nel Centro Storico di Napoli. Questa mattina i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Napoli-Centro hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, nei confronti di 22 persone.
Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo, di essere attivi all’interno del clan Sibillo e di aver partecipato alle attività del gruppo camorristico. Estorcevano denaro ai titolari di pizzerie e negozi di alimentari nelle zone di San Gaetano e dei Decumani. Inoltre, sono accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti nelle citate zone e di detenzione e porto abusivo di armi da sparo.
Grazie a un’attività di indagine si è avvalsa di intercettazioni ambientali e telefoniche e delle testimonianze di chi è stato vittima di estorsione, è stato possibile ricostruire i traffici del gruppo criminale.
E’ stato così accertato che questi reati venivano commessi per conto del clan Sibillo, un’articolazione satellite del sodalizio camorristico facente capo ad Edoardo Contini e ad altri gruppi uniti in quella che si definisce “l’alleanza di Secondigliano“. L’organizzazione criminale è molto attiva proprio nelle zone dei Decumani e dei Tribunali, dove appunto veniva commessa l’attività estorsiva ai danni di pizzerie e attività commerciali.
Secondo le attività di indagini svolte dei carabinieri era Pasquale Sibillo, attualmente in carcere, a gestire questo sodalizio attraverso direttive scritte che inviava tramite i congiunti che andavano ai colloqui. Quest’organizzazione, inoltre, ha operato proprio per agevolare le attività del clan Sibillo anche grazie al traffico di grosse quantità di droga, gestite da membri della famiglia di Giuseppe Napolitano.

