È stato primario del reparto di Oncologia al Cardarelli ed è stato uno dei massimi ricercatori per la lotta alla sclerosi multipla
I funerali si sono svolti oggi ai Camaldoli, suo quartiere di nascita. La Chiesa Regina Paradisi di Piazzetta Guantai a Nazareth era affollata, tra amici colleghi e familiari sono stati in molti a voler rendere omaggio ad uno dei migliori medici italiani.
Stiamo parlando di Ruggiero Nigro, Primario emerito presso il reparto di Oncologia all’ospedale Cardarelli e accanito studioso: la sua ultima sfida era quella di trovare una soluzione per la sclerosi multipla. Se n’è andato all’età di 84 anni.
A testimoniarlo il fatto che Nigro aveva messo a disposizione casa sua per tanti giovani affetti da questa grave malattia. Ma Nigro era anche un artista, la pittura era la sua passione quando non doveva indossare il camice da chirurgo.
“Ruggiero Nigro era un chirurgo rivolto al futuro con grande rispetto per le tradizioni. Ne ricordo l’entusiasmo e la tenacia con cui ottenne che venisse dedicato il piazzale antistante all’Ospedale Monaldi al nostro indimenticabile Caposcuola Ettore Ruggieri. Con la sua scomparsa la Chirurgia Italiana, ed in particolare quella napoletana, perde uno dei suoi migliori interpreti ed io perdo anche un grande Amico“. Così lo ricorda Ludovico Docimo, professore ordinario di Chirurgia Generale dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e segretario generale del Collegio degli Storici della Chirurgia, su La Repubblica.

