"Stagione rilancio, offriremo certezze"
Nasce il nuovo Governo targato Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico. Quindici mesi dopo le elezioni politiche del 4 marzo 2018, segnate dall’esecutivo gialloverde bruscamente interrotto dal delirio di onnipotenza del leader della Lega Matteo Salvini, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito l’incarico di formare il nuovo governo a Giuseppe Conte, che, come di consueto accade, ha accettato con riserva.
“Non sarà un governo contro, ma per il bene dei cittadini, per modernizzare il paese, per rendere la nazione ancora più competitiva, più giusta, più solidale e più inclusiva. Realizzerò un governo nel segno della disponibilità, è quello che mi hanno chiesto anche le forze politiche”. Lo dice Giuseppe Conte, premier incaricato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella di formare un nuovo governo. Ci aspetta “una nuova stagione di rilancio che offra al paese certezze: lo sviluppo tecnologico, la tutela dell’ambiente, infrastrutture sicure e reti efficienti alimentate da fonti rinnovabili, la cura dei beni comuni, del patrimonio artistico, del benessere equo e sostenibile”.
I NODI – Conte avvierà le consultazioni per formare la squadra di Ministri e sottosegretari del nuovo esecutivo. Non è sciolto il nodo dei vicepremier, con un braccio di ferro durissimo tra il M5s che vorrebbe Luigi Di Maio e il PD che vuole un unico “vice” Dem perché considera conte un esponente dei grillini. Nel governo dovrebbe entrare anche Leu, mentre il centrodestra, compatto, continua a invocare il ritorno al voto. Beppe Grillo chiede un governo di tecnici, con i politici relegati a fare i sottosegretari.
Le parole di Conte: “Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ringrazio, mi ha conferito l’incarico di formare il governo, incarico che ho accettato con riserva. Oggi stesso avvierò le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari e, all’esito di questo confronto, mi dedicherò a elaborare un programma insieme alle forze politiche che hanno espresso il loro sostegno a favore di questo nuovo progetto politico e che desidero, sin d’ora, qui ringraziare. È una fase molto delicata per il Paese: dobbiamo uscire al più presto dall’incertezza politica innescata dalla crisi di governo. Stiamo attraversando una congiuntura economica che presenta alcune criticità: l’economia globale soprattutto in Europa sta rallentando, anche per effetto delle tensioni commerciali in atto, in particolare tra Stati Uniti e Cina. Ci separano poche settimane dall’inizio della sessione di bilancio; dobbiamo metterci subito all’opera per definire una manovra economica che contrasti l’aumento dell’IVA, che tuteli i risparmiatori e che offra una solida prospettiva di crescita e sviluppo sociale. Siamo agli albori di una nuova legislatura europea e dobbiamo recuperare il tempo sin qui perduto per consentire all’Italia – Paese fondatore dell’Europa – di svolgere un ruolo da protagonista, ruolo che merita. Dobbiamo adoperarci per trasformare questo momento di crisi in opportunità e in occasione di rilancio. Il Paese ha l’esigenza di procedere speditamente. Con questa consapevolezza mi confronterò con le forze politiche che si sono dichiarati disponibili a sostenere il nuovo progetto. Preciso subito che non sarà un Governo contro. Sarà un Governo per il bene dei cittadini, per modernizzare il Paese, per rendere la nostra Nazione ancora più competitiva nel contesto internazionale, ma anche più giusta, più solidale, più inclusiva. Realizzerò un Governo nel segno della novità: è quello che mi chiedono le forze politiche che hanno annunciato la disponibilità a farne parte. Questo è il momento di una nuova stagione, un’ampia stagione riformatrice, di rilancio e di speranza, che offra al Paese risposte e anche certezze”.

