“Uomo – Gay – Donna“. E’ quanto appare scritto sulle indicazioni per i servizi igienici presenti in un lido di Ascea (Salerno). “Ci chiediamo quale sia la funzione di una tale indicazione e le ragioni che hanno indotto la proprietà ad un uso arbitrario delle categorie di genere e di orientamento sessuale” si chiede in una nota l’Arcigay di Salerno.
“Non abbiamo ben capito – ha dichiarato il presidente Francesco Napoli – dove dovrebbero andare, ad esempio, le donne lesbiche, le persone trans, le persone bisessuali e tutte le altre categorie di persone che non si riconoscono negli uomini-gay e nelle donne. Tra l’altro non vedo nella foto una indicazione per il bagno destinato alle persone con disabilità. Questo ci induce a pensare che siamo di fronte ad un uso improprio, offensivo – probabilmente giustificato dalla goliardia – e irrispettoso delle categorie di genere e di orientamento sessuale. Di questo uso improprio chiederemo immediate spiegazioni alla proprietà. Resta l’amarezza nel constatare questo ed altri accadimenti analoghi come resta alta la guardia e l’esigenza di una sempre più capillare formazione e informazioni, in particolare sui luoghi di lavoro”.
Dall’inizio dell’anno sono numerosi gli accadimenti che lungo le nostre coste hanno avuto come protagoniste persone lgbti+ discriminate e offese di cui questo è sono uno di quelli che stanno amaramente costellando la stagione turistica.
“Chiediamo in ogni caso, ed auspichiamo, l’immediata rimozione delle indicazioni così come sono state formulate – ha concluso Francesco Napoli – e se hanno bisogno di una mano per scrivere le frecce per i bagni, e magari vogliono fare una cosa figa e trandy, bhe, possono semplicemente scrivere “bagni” anche perchè non vedo nesso tra le funzioni sfinteriche di ciascuno ed il proprio orientamento sessuale. Come credo che non interessi a nessuno cosa ognuno di noi va a fare in bagno, in piedi, seduto-a, di lato o in qualsiasi altra posizione, mi auguro possibilmente comoda per le finalità che si intenda raggiungere”.

