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Tornano le tartarughe marine in Campania: ritrovati nidi ad Ascea

In questi primi giorni d’estate, è iniziata anche la stagione in cui le tartarughe marine risalgono sulle spiegge per nidificare indisturbate. Gli esemplari della Caretta Caretta oltre ad essere uno dei simboli della regione, sono anche la razza che predilige il litorale campano per lasciare i suoi nidi di uova a schiudere.

E’ infatti notizia di questi giorni l’avvistamento di un gruppo di tartarughe marine in risalita presso la spiaggia di Ascea: in particolare sarebbe stato trovato il nido deposto in nottata da un’esemplare femmina che alcuni “spettatori” ieri notte avrebbero avvistato mentre risaliva dal mare per deporre le sue uova.

Stamattina la notizia è stata confermata dai ricercatori della stazione zoologica Anton Dohrn, che in collaborazione con l’associazione Tartarughe marine in Campania, hanno ritrovato sulla spiaggia di Ascea il nido.

L’associazione per la salvaguardia delle tartarughe marine proprio in questi giorni sta facendo circolare sulla sua pagina Facebook dei post di sensibilizzazione ai cittadini e turisti: “in questa stagione, è ancora più probabile incontrare una tartaruga marina nel nostro mare. Se ne incontrate una in difficoltà o la pescate, chiamate la Stazione Zoologica A. Dohrn“, questo l’annuncio dei ricercatori che da anni spendono energie per il recupero di questi esemplari marini che troppo spesso vengono ritrovati spiaggiati o galleggianti in serie difficoltà respiratorie. La stazione zoologica ci tiene anche a far girare il numero di emergenza da contattare nel caso di avvistamenti o ritrovamenti: 334 6424 670.

E’ utile infatti ricordare che solo qualche mese fa la stazione zoologica aveva ritrovato sulla spiaggia di Marina di Camerota una tartaruga morta dopo aver ingerito alcuni dischetti di plastica e altri materiali dispersi nelle acque al largo del litorale. Dopo una biopsia del cadavere, i ricercatori hanno appurato che quei dischetti di plastica derivavano da una vasca dell’impianto di depurazione della foce del Sele, fuoriusciti in seguito al cedimento della stessa. Casi come questi sono sempre più frequenti, non solo in Italia (anche in Francia ci sono stati due ritrovamenti di esemplari morti a causa della plastica nei mari).

Nonostante però questi eventi sconcertanti, la presenza di nidi di tartarughe Caretta Caretta sulle nostre spiagge deve intendersi come il sintomo di acque più pulite nei nostri mari. La presenza di questi rettili è infatti un grande orgoglio per la regione Campania, una delle prime ad avere un vero e proprio centro specializzato e all’avanguardia nel recupero e salvataggio di tartarughe e animali marini come l’Anton Dohrn.

RITROVAMENTO AD EBOLI –

Anche ad Eboli è confermata la presenza del nido. 
Nelle prossimità di quello schiuso due anni fa.
E siamo a due!!
Evviva!!!