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Funerali Rosario Padolino, le figlie: “Sentiamo ancora il tuo profumo, proviamo pena per i responsabili”

Scranni pieni quelli della Cattedrale del Duomo per l’ultimo saluto a Rosario Padolino, il commerciante di 66 anni morto lo scorso 8 giugno in via Duomo dopo essere stato colpito alla testa da un cornicione caduto dai piani alti di un palazzo. La bara è arrivata nella storica chiesa napoletana con largo anticipo rispetto all’inizio della funzione in programma alle 18.30:

Nel giorno dei funerali di Rosario è stato proclamato anche lutto cittadino a Napoli. Presente il gonfalone del comune di Napoli e il picchetto d’onore con due agenti della polizia municipale. L’amministrazione di De Magistris è rappresentata dall’Assessore Nino Daniele. Alcuni negozi della zona sono rimasti chiusi, altri con le serrande a metà in segno di lutto.

Durante l’omelia il parroco ha ricordato che “Rosario e sua moglie in questa chiesa venivano tutte le domeniche a messa. Era un uomo che pregava”. La cerimonia funebre è proseguita poi con il ricordo delle due figlie di Rosario sedute vicino alla madre grazia: “Mi hanno detto di essere forte ma le mia fondamenta sono crollate. Caro papà pochi giorni fa mi hai detto ‘la soddisfazione più grande per un genitore è sapere di essere riuscito a trasmettere a suo figlio tutti i suoi valori’ e me lo hai detto con l’umiltà che ti ha sempre contraddistinto” ha raccontato Rossella.

“Provo pena per i responsabili della tua morte, difficilmente si laveranno la coscienza. Spero un giorno di poter perdonare. Lui diceva di dare amore. Provo pena per irresponsabili ma vedo nelle lacrime di tutti il suo volto. Ciao papà ti amerò per sempre” aggiunge Gabriella, l’altra figlia. “Sento ancora il suo profumo, la sua essenza. Sono fortunata perché ho avuto un padre meraviglioso, che mi ha insegnato l’amore verso gli altri”.

Foto e video Andrea Aversa: