Arriva da Nola l’appello di una bambina di 9 anni, costretta sulla sedia a rotelle, che invita i cittadini a tenere i marciapiedi puliti e liberi per chi come lei è disabile. La video-denuncia è rivolta a tutti i normodotati, che non riescono a comprendere le difficoltà dei disabili nel camminare per strada. Una denuncia che fa riflettere anche sulle condizioni in cui versano non solo marciapiedi, ma più in generale intere zone di Napoli e Provincia.
“Lampioni in disuso, bidoni della spazzatura, sedie, tavoli, bici e moto“, spiega la bambina, diventano delle vere e proprie trappole per i cittadini con disabilità, che però hanno lo stesso diritto degli altri di poter usufruire dei luoghi pubblici senza dover essere ostacolati per via dell’inciviltà comune. “La maggior parte dei marciapiedi, poi, è senza scivolo, quelli che li hanno sono usati come parcheggio di auto“, ha aggiunto ancora nel video la piccola nolana, il cui slogan è “Sì alla libertà di movimento, no alle barriere architettoniche“.
La situazione non ha bisogno di ulteriori esempi, ciò che tutti i giorni ci si presenta per le strada è sintomo di un’estrema indifferenza non solo nei confronti di noi tutti cittadini e verso la città stessa, ma soprattutto nei riguardi di quelle persone con disabilità che dovrebbero essere avvantaggiate piuttosto che ostacolate in tutti i modi. La piccola non chiede molto, solo “più rispetto, più civiltà e più educazione” da parte di tutti, una sfida al popolo napoletano. “Siete tanto concentrati solo su di voi che noi non esistiamo, ma la città è di tutti“, questa l’accusa della bambina di Nola, che viene appoggiata anche dalla madre, “fate funzionare il cervello“. Questa video-denuncia è quindi solo l’inizio di una battaglia civile per far rispettare i diritti delle persone più sfortunate della società, una battaglia combattuta con energia e coraggio e che arriva dai più piccoli per far riflettere i più grandi.
