Nel suo comizio ad Aversa (Caserta) per sostenere il candidato della coalizione di centro destra, Gianluca Golia, in vista del ballottaggio di domenica 9 giugno, Matteo Salvini ha ricevuto regali e contestazioni. Una piazza municipio gremita di gente per l’arrivo del ministero dell’Interno. C’è chi ha regalato un rosario, chi un quadro. Altri invece hanno contestato il leader della Lega.
“Amico mio perché sei agitato, la mamma non ti ha insegnato che fare le corna è maleducazione?” Si è rivolto così Salvini a un contestatore durante il suo comizio. Poi rispondendo a qualche manifestante che gli urlava “Buffone” e “Noi qui non ti vogliamo” ha aggiunto: “Salutiamo anche i 5 comunisti che non potevano mancare pure qua”. “I comunisti – ha continuato – mi hanno accompagnato e portato una enorme fortuna. Vi ringrazio – ha detto Salvini ai manifestanti – per gli striscioni e le scritte varie. Avanti cosi’: finche’ a sinistra riescono a fischiare e insultare noi abbiamo una vita lunga”.
FOTOREPORTER COSTRETTO A CANCELLARE FOTO – “Prima del comizio del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in piazza Municipio ad Aversa, quando la situazione era assolutamente tranquilla, la polizia ha fermato il fotoreporter Fabio Sasso e dopo averlo minacciato di arresto, non si sa per quale reato, lo ha costretto a cancellare tutte le foto scattate. È l’ennesimo preoccupante abuso da parte delle forze dell’ordine, abusi sui quali, non si può tacere. È necessario fare chiarezza sul caso denunciato dal collega. In un Paese democratico la libertà di informare deve essere garantita in ogni modo e soprattutto da coloro che dovrebbero tutelare l’ordine. La deriva che si sta prendendo apre scenari preoccupanti”. È quanto affermano in una nota la Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania.

